Buongiorno o meglio, buonasera a tutti! Mi rifaccio viva dopo una settimana in realtà piuttosto
impegnativa, nella quale non ho avuto tempo (e voglia) per scrivere qualcosa di
decente. Con il post di oggi voglio parlarvi di impianti di allarme, di cosa ho
scelto io tra le varie proposte e cercherò come sempre di dare un piccolo consiglio
in base alla mia esperienza.
La frequenza dei furti nelle abitazioni è aumentata nel
corso degli anni, rendendo INDISPENSABILI l'adozione di misure di sicurezza per cercare di prevenire il problema. Per chi abita in zone
residenziali o in piccoli paesi di campagna come il mio principalmente costituiti
da villette o bi-ville, il problema dei furti non è affatto da sottovalutare e iniziare a pensare da subito a come proteggersi è fondamentale.
Per quanto riguarda me, non abito in una villetta ma la
composizione del mio appartamento (con ingresso all'esterno, solo un piano e
niente portineria) lo rende più vulnerabile e, sfortunatamente, molto interessante
per eventuali malintenzionati. Quando io e G. abbiamo iniziato ad informarci su
casa nostra, siamo rimasti piacevolmente sorpresi nel leggere nell'annuncio la voce “impianto di
allarme”. Eravamo dunque convinti di avere qualcosa in meno a cui pensare.
Purtroppo, ci sbagliavamo.
Il sistema installato in casa nostra era molto vecchio e non
più funzionante. Si tratta di un impianto di GT Casa Alarm, di più di quindici
anni fa. Per quanto fosse stato all'avanguardia a quei tempi, al giorno d’oggi
risulta essere del tutto sorpassato. Inoltre, essendo collegato alla rete
telefonica fissa e avendo scelto io e G. di non dotarci di telefono fisso (sapete, al
giorno d’oggi i piani tariffari dei cellulari da 10€ rendono del tutto inutile
la linea fissa!) avrebbe funzionato solo come dissuasore e gli stessi
rilevatori posizionati in camera da letto, cameretta e salone, avrebbero reso
impossibile l’inserimento dell’allarme con noi dentro, facendoci sentire prigionieri di casa nostra.
L’allarme che vedete in foto è quello che abbiamo trovato in
casa nostra, esclusi i rilevatori per le finestre (sulle nostre griglie sono stati
messi, con il biadesivo, dei rilevatori a
pile, totalmente inutili e disattivabili anche da un bambino!) e per il quale
essendo così datato, non avremmo più ricevuto alcuna assistenza. Abbiamo quindi richiesto qualche preventivo,
anche dallo stesso elettricista di fiducia di famiglia, che ha installato l’impianto
a casa dei miei genitori, una ventina di anni fa. Il costo di 1400€ ci ha un po’
scoraggiati, tuttavia gli altri preventivi non erano da meno e dunque eravamo
propensi a fare quattro conti e metter da parte il denaro necessario per pagare quella cifra.
Qualche settimana più tardi, però, mio padre in uno dei suoi
soliti giri “esplorativi” di internet ha trovato un’offerta apparentemente
interessante. Questa di verisure:
299€ contro i 1400€ chiestici dagli elettricisti era di
certo una proposta accattivante e naturalmente non abbiamo esitato a contattare
un venditore per saperne di più. Tuttavia, come al solito, ciò che sembra troppo
bello per essere vero in realtà è davvero troppo bello per essere vero. Il
venditore infatti, dopo un sopralluogo ha stabilito che casa nostra non fosse
idonea per il kit “base” che includeva due telecamere, un rilevatore e sei
telecomandi. Per essere “al sicuro” avremmo dovuto installare un rilevatore ad
ogni finestra e porta e la cifra sarebbe passata da 299€ a 699€. Sarebbe
comunque rimasto un prezzo interessante, se non fosse stato per un abbonamento
FONDAMENTALE di 56€ al mese per 36 mesi, da sommarsi ad una cifra di “entrata”
di 250€. Inoltre, cosa che abbiamo scoperto solo dopo, l’apparecchio installato
dopo i tre anni di “comodato” se avessimo scelto di non rinnovare il contratto
di vigilanza da 56€ al mese, sarebbe ritornato in possesso della ditta,
lasciandoci letteralmente con un pugno di mosche e riportandoci alla situazione
iniziale. Non vi sto poi ad spiegare nel dettaglio altre “storture” di questo
contratto che abbiamo riscontrato (vi dico solo che i 299€ del kit base da ampliare
con i pezzi “necessari” erano in “scadenza” e sarebbero presto passati a 399€,
il preventivo era di TRE giorni e l’agente ci ha telefonato per avere una
conferma dopo DUE giorni, nemmeno il tempo di pensarci sopra!).
Naturalmente abbiamo rifiutato.
Tuttavia, ci era piaciuta l’idea di un allarme controllabile
da cellulare (come quello già consultato e archiviato) e che offrisse un
servizio di vigilanza. Dopo una serie di ricerche, siamo giunti ad una
soluzione simile, Sicuritalia.
Già dall'approccio iniziale con il (giovanissimo!) venditore,
l’azienda ci è sembrata ben più seria di Verisure, il sopralluogo ha confermato
l’idoneità di casa nostra al kit base (anzi, il ragazzo ci ha sconsigliato di
spendere denaro inutilmente in aggiunte in realtà non necessarie!) dopo una
spiegazione, un preventivo onesto aggiunto al costo mensile per il servizio di
vigilanza (leggermente inferiore a quello di Verisure) e soprattutto al fatto
che l’apparecchio rimarrà nostro se un giorno decidessimo di rinunciare al
servizio di vigilanza (rendendolo un allarme “classico”) permettendoci inoltre di usufruire della detrazione del 40%
prevista dalla legge per chi installa misure di sicurezza (allarmi, porte
blindate ecc…) da inserire nel 730 recuperando una parte del denaro speso,
abbiamo deciso di accettare.
Il kit include: un tastierino, quattro badge (chiavette con
chip), una sirena, due telecamere e un allarme per finestra (non vi mostro la
collocazione di questi ultimi, per sicurezza) e naturalmente un’applicazione
tramite la quale è possibile inserire/disinserire le varie zone dell’allarme,
richiedere fotografie di “sorveglianza” e controllare chi è entrato in casa e
quando.
Abbiamo questo allarme da poco più di tre settimane ma per
il momento ci riteniamo piuttosto soddisfatti. La casa risulta ben coperta, l’app
è semplice e intuitiva da gestire e abbiamo avuto prova dell’efficienza del servizio
di videosorveglianza quando una sera (a sistema appena installato) dopo aver “pasticciato”
con l’applicazione togliendo e mettendo l’allarme per provarlo, abbiamo
ricevuto una chiamata da parte della centrale operativa (era l’1 di notte
passata) chiedendoci se fossimo stati noi a toglierlo e se tutto fosse a posto.
Ovviamente, sommando le varie rate e il costo dell’apparecchio,
la cifra non è di molto inferiore ai 1400€ richiesti dagli elettricisti, che
però ci avrebbero installato un allarme “classico”, per il quale se avessimo
voluto protezione avremmo comunque dovuto contattare un servizio di vigilanza a
pagamento (e il servizio di guardia notturna che gira nella via dei miei
genitori è abbastanza “discutibile”). Il risparmio dunque è stato piccolo ma i
vantaggi, siamo certi, siano maggiori.
Se sia meglio questo sistema o quello classico al quale sono
stata abituata da sempre a casa dei miei genitori (perimetrale e zonale con
inserimento a chiave) ve lo saprò dire probabilmente tra un paio d’anni ma, per
il momento, non mi trovo pentita di questa scelta e consiglio a chi dovesse scegliere ancora un sistema di allarme, di contattare Sicuritalia e sentire cosa hanno da offrirvi.